2021: cronaca di un anno vissuto ad alta tensione.

31 Dicembre 2021

2021: cronaca di un anno vissuto ad alta tensione.

Giovedì 7 Gennaio 2021, rientro al lavoro dopo la pausa natalizia: sonno, sonno, sonno. Ho passato la notte davanti alla TV a seguire la diretta dell’assalto a Capitol Hill. Ero incredulo: ancora oggi non è ben chiaro come sia stato possibile che uno sparuto gruppo di manifestanti abbia potuto violare uno dei templi sacri della democrazia più importante al mondo. Da lì avrei dovuto capire che, dopo un 2020 ad alta tensione, anche il 2021 non ci avrebbe fatto annoiare.

Nei libri di storia ricorderemo per sempre l’anno 2020: la pandemia di Covid, il lockdown globale, la terza recessione peggiore della storia (-10,8% la contrazione del PIL italiano, peggio si è fatto solo nel 1943 e 1944). Il 2020 ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere, comunicare, lavorare ed ha accelerato alcuni trend che erano già in atto: il boom tecnologico, lo smartworking, l’e-commerce, lo streming, la diffusione della moneta elettronica, la gig economy…

Poi sono arrivati i vaccini e cure contro il Covid e con essi la speranza di un ritorno alla normalità.

Le borse nel 2020 avevano vissuto un vero e proprio tracollo tra febbraio e marzo, per poi dar vita ad una rapida risalita per tutto l’anno. Nel 2021 questa salita è proseguita, facendo toccare a molti mercati nuovi livelli record. Chi ha saputo mantenere il sangue freddo, oggi sta festeggiando guadagni importanti.

Sul fronte pandemia, il 2021 è partito con nuovi lockdown, soprattutto nei paesi più lenti con la campagna vaccinale, tra cui l’Italia che prima di Pasqua era praticamente tutta in zona rossa con i ragazzi di nuovo in DAD: un triste remake della primavera 2020.

 

Con l’arrivo di Draghi al governo la musica è cambiata, sia sul fronte vaccinale, sia su quello della ripresa economica: le stime iniziali di una crescita intorno al 4% sono state riviste al rialzo mese dopo mese e il dato definitivo dovrebbe attestarsi intorno al 6,2%.

Praticamente il Pil italiano è cresciuto più nel solo 2020 che negli ultimi 20 anni messi insieme.

L’Italia sarà il paese che riceverà più soldi dall’Europa, all’interno del piano PNRR e se si sapranno spendere bene, si potrebbe avere un’ulteriore spinta alla crescita del paese.

Dopo 2 decenni di continui downgrade è arrivata per la prima volta una promozione da parte di un’agenzia di rating, Fitch, che ha migliorato il suo giudizio sull’Italia. La borsa di Milano è stata una delle migliori al mondo, registrando uno spettacolare + 23%

A corollario di questo momento d’oro per il nostro paese, mi piace ricordare anche i successi sportivi, con la vittoria agli Europei di calcio e alle olimpiadi di Tokio, e quelli musicali, con i Maneskin sul tetto del mondo.

 

Le notizie positive sono state intervallate da momenti di tensione dovute alla paura per le varianti di Covid-19: in primavera la variante Inglese, poi la Delta ed infine la Omicron. Alla fine però non si è arrivati più a situazioni di vera criticità, soprattutto nei paesi con alto tasso di vaccinati.

Altri motivi di tensione  sono arrivati dal settore delle materie prime e dei microchip, praticamente introvabili e con prezzi schizzati alle stelle.

 

Non sono mancati anche numerosi focolai sul fronte geopolitico.

Tutti abbiamo in mente le immagini della fuga rocambolesca degli Americani dall’Afghanistan ed il ritorno al potere dei Talebani

Delle ultime settimane è lo scontro tra Unione Europea e Bielorussia, che usa i migranti prelevati in Siria e Iraq come arma di ricatto

Sempre in quell’area, la Russia schiera truppe al suo confine e si prepara ad invadere l’Ucraina

La stessa minaccia pende su Taiwan, da parte della Cina.

Per rimanere nell’area del Pacifico, si rafforza un’alleanza Usa-Regno Unito-Australia in chiave anticinese, a farne le spese per ora è la Francia che perde un’importante commessa di sottomarini.

Il 2021 è anche l’anno di Brexit ed i primi effetti per i consumatori britannici sono scaffali dei supermercati vuoti,  le code ai distributori di benzina e prezzi alle stelle.

A proposito di inflazione, una parola va spesa anche per la Turchia, paese sull’orlo del collasso, valuta a picco a causa di una banca centrale asservita al potere politico, come piacerebbe a molti sovranisti nostrani.

 

Concludo questa rapida carrellata con quello che è stato il motivo di maggior tensione in questo 2021: la Cina. 

La borsa cinese è l’unica (insieme al Brasile) con performance negative da inizio anno. Questo a causa della regolamentazione sempre più stringente nei settori dell’istruzione e del tech, delle tasse sui super-ricchi e della bolla del settore immobiliare, col probabile default del colosso Evergrande.

 

Insomma anche quest’anno ci sono stati tanti avvenimenti che avrebbero potuto portare un crollo del mercato, ma ancora una volta abbiamo imparato che il mercato non crolla quando pensiamo noi, ma in momenti imprevisti e imprevedibili

Il mercato nel lungo periodo cresce sempre, ogni tanto ci sono dei momenti di calo, spesso breve e violento, per far spaventare i più, per poi ripartire al rialzo verso nuovi record.

Il mercato premia chi è più paziente e chi è più coraggioso, premia chi riesce a mantenere la calma in questi momenti di calo e aspettare i successivi rialzi.

 

Come fare ad essere pazienti e coraggiosi, quando vorremmo scappare dal mercato? Grazie all’educazione informazione e cultura finanziaria, che da anni cerco di portare nelle case delle famiglie italiane

Infatti un risparmiatore preparato, con accanto un professionista di fiducia, conosce il comportamento corretto da tenere nei momenti “difficili”  e sa che proprio in questi momenti costruiscono le basi per i successi futuri.

 

Le performance di un portafoglio d’investimento derivano dai mercati, dai prodotti, ma soprattutto dai comportamenti corretti degli investitori.

Comportamenti corretti che si possono avere solo con risparmiatori preparati e consapevoli.

Per questo negli ultimi anni ho investito tanto nella comunicazione e nell’informazione finanziaria dei risparmiatori. 

Quest’anno essere premiato MIGLIOR CONSULENTE FINANZIARIO D’ITALIA nella categoria comunicazione e relazione ai PFAWARDS 2021, oltre ad essere una grandissima soddisfazione è un segnale che stiamo lavorando nella direzione giusta.

Quasi 100 nuove puntate del podcast Telegram Cicale&Formiche, FinanzAperitivo, articoli scritti per WeWealth e Wall Street Italia, questa nuova newsletter che state leggendo ed infine www.marcolaspina.it, la casa di tutti i contenuti che produco, hanno visto la luce in questo 2021.

Tutti questi strumenti vanno nella direzione di avere risparmiatori sempre più preparati e consapevoli nelle loro decisione d’investimento

 

Viviamo anni di grandi cambiamenti, non sappiamo cosa ci riserverà il 2022, ma qualunque cosa dovesse accadere, dovremo essere pronti ad affrontarla e trasformare ogni sfida in opportunità.

 

Tanti auguri di buone feste 

 

Marco