Investire da campioni: sette insegnamenti degli Azzurri ai risparmiatori italiani

31 Luglio 2021

Investire da campioni: sette insegnamenti degli Azzurri ai risparmiatori italiani

11 Luglio 2021, la nazionale italiana di calcio contro tutti i pronostici della vigilia, vince i campionati europei di calcio, dopo 53 anni di attesa. Una vittoria ancora più bella perché costruita sulla forza del gruppo, non sulla giocata del grande campione. Un gruppo che partito da zero, in tre anni di lavoro, è diventato una vera e propria squadra, quasi imbattibile.

Nello sport, come nella vita, capita spesso che il vincitore non sia il più forte sulla carta, ma colui che sa resistere, adattarsi e superare le varie difficoltà che gli si presentano sul cammino.

Dato che è Agosto e probabilmente leggerete questo articolo in vacanza, ho voluto trattare in modo leggero, un argomento complicato come il mondo degli investimenti, facendo un parallelismo con il mondo del calcio.

Infatti, se andiamo oltre agli aspetti puramente tecnici, la nazionale di Mancini, regala tanti insegnamenti utili nella vita, ma anche nel mondo degli investimenti.

 

IMPORTANZA DEL PROGETTO

Tre anni fa, Roberto Mancini ha accettato la guida della Nazionale in uno dei momenti più bassi della sua storia, ovvero la mancata qualificazione ai mondiali 2018, ma fin dalla prima conferenza stampa è stato chiaro il suo obiettivo: la vittoria a Euro 2020. Due anni di tempo, una squadra da rifondare, un obiettivo chiaro.

Lo stesso atteggiamento dovrebbero averlo gli investitori: perché investo? Quali sono i miei obiettivi? Cosa voglio realizzare con questi soldi? Sono le domande alle quali qualunque risparmiatore dovrebbe rispondere prima di iniziare ad investire.

Investire senza un progetto è un po’ come mettersi alla guida della propria auto, senza sapere dove si vuole andare, vagando per ore, senza nessuna meta.

 

AVERE UN ORIZZONTE TEMPORALE

Mancini si è dato due anni di tempo (poi diventati tre per via della pandemia) per raggiungere il proprio obiettivo. Se avesse avuto un obiettivo a 6 mesi probabilmente avrebbe scelto giocatori “più pronti”, invece sapendo di avere più tempo davanti a sé, ha potuto sperimentare, puntare sui giovani, costruire una squadra intorno al suo progetto.

Allo stesso modo, se abbiamo un obiettivo d’investimento a 3-5 anni, sceglieremo un certo tipo di strumenti finanziari, che magari nel breve periodo possono darci delle delusioni, ma che sono funzionali a raggiungere l’obiettivo nei tempi concordati.

 

IL GRUPPO E’ PIÙ IMPORTANTE DEL SINGOLO GIOCATORE

Certamente le giocate di classe del grande campione sono esaltanti, ma da sole non bastano. Tutti possono avere una giornata storta, anche i più grandi. Se il risultato della squadra dipende solamente dalla giocata del singolo, può capitare che “la sua giornata storta” affondi l’intera squadra.

Mancini, non avendo grandi campioni, ha fatto di necessità virtù e ha costruito la squadra sulla forza del gruppo, più che quella del singolo.

Lo stesso deve fare il risparmiatore: non puntare sul singolo titolo vincente, ma costruire il proprio portafoglio in modo coerente coi propri obiettivi, attraverso un’attenta diversificazione, in modo che la performance negativa di un singolo titolo, Paese o settore non comprometta l’obiettivo finale.

 

SAPER ASPETTARE, SAPER SOFFRIRE

Negli investimenti, nello sport e nella vita i grandi risultati si ottengono con pazienza, sapendo aspettare, soffrire nei  momenti difficili, resistere, non mollare. Quante volte la nostra Nazionale si è trovata a dover soffrire e resistere durante l’Europeo? Alcune volte stava vincendo e doveva difendere il risultato, altre partite in svantaggio dal primo minuto doveva recuperare, alcune volte doveva giocare i supplementari e i rigori, altre perdeva per infortunio il miglior giocatore in campo, alcune volte aveva tutto il pubblico contro, altre anche l’arbitro. Insomma, qualunque cosa accadesse, questa squadra si è fatta trovare pronta e ha saputo resistere di fronte agli imprevisti e alle difficoltà.

Lo stesso atteggiamento dobbiamo averlo noi quando investiamo. Ci piacerebbe avere degli investimenti che crescono sempre, mese dopo mese, senza mai conoscere nemmeno un piccolo calo, ma questo è impossibile (NDR: tranne per Madoff, ma si è vista la fine che ha fatto). I mercati hanno sempre avuto alti e bassi, ma questo non ci deve spaventare. Sappiano dall’inizio che sarà così: quanta più sarà la nostra capacità di resistere a queste oscillazioni, tanto più sarà la ricompensa in termini di rendimento.

 

SE SI PARTE IN SVANTAGGIO, NON MOLLARE

A volte capita di prendere un gol al secondo minuto, come per l’Italia nella finale contro l’Inghilterra: non fa piacere, ma fa parte del gioco. L’importante è non mollare ed aver chiaro l’obiettivo: la partita dura almeno 90 minuti, bisogna giocare fino alla fine.

Anche negli investimenti può capitare di avere immediatamente un calo, appena investito, ma questo non ci deve fare perdere la fiducia o desistere. Anzi, se si conosce l’andamento dei mercati, si sa che i ribassi sono i migliori momenti per acquistare.

 

NON ASCOLTARE CHI TI DICE CHE FALLIRAI

L’Inghilterra era sicura di vincere: i media lo dicevano da giorni, il tifo di Wembley era una bolgia, il gol al secondo minuto aveva spianato la strada verso il trionfo. Tutto sembrava dire che la nazionale italiana non ce l’avrebbe mai fatta, poi però, le cose sono andate in modo diverso.

Quante volte, al primo calo dei mercati, la stampa catastrofista ci dice che la fine del mondo sta arrivando e che liquidare tutti gli investimenti è l’unica soluzione per limitare le perdite.

Come per la nazionale, non bisogna perdere la fiducia, ma aver sempre chiaro il proprio obiettivo, resistere nel momento di difficoltà e quando meno te l’aspetti, le cose cambiano e arriva il gol del pareggio e poi quello della vittoria.

 

IMPORTANZA DEL COACH

La nazionale campione d’Europa è una squadra costruita intorno al proprio coach Roberto Mancini e al suo staff. La fiducia del coach e la fede nel suo progetto ha portato gli Azzurri a lavorare uniti e propositivi verso l’obiettivo comune, allenandosi duramente, seguendo le indicazioni del Mister, sacrificando il singolo per il bene del gruppo e non smettendo di crederci neanche nei momenti di massima difficoltà. 

Allo stesso modo l’investitore deve avere al suo fianco un buon coach, il consulente finanziario, che lo aiuti a lavorare in modo corretto per realizzare i suoi obiettivi. Particolare importanza è ricoperta dalla gestione della psicologia: nel calcio come gli investimenti, la differenza la fa il giusto approccio mentale e la gestione delle proprie emozioni.

 

Coach Mancini è riuscito a realizzare un obiettivo che sembrava impossibile, grazie a questi sette punti di forza che la nostra Nazionale di calcio ha dimostrato di avere.

Io lavoro ogni giorno, anche attraverso una costante attività di informazione e di educazione finanziaria, perché sempre più risparmiatori facciano propri questi sette punti di forza e che diventino lo strumento per realizzare i propri obiettivi e i propri sogni.

 

Il nostro destino e quello dei nostri investimenti è nelle nostre mani. A settembre, al rientro dalle ferie, prendiamoci del tempo col nostro “coach”, consulente finanziario, per pianificare insieme a lui i prossimi obiettivi di vita e d’investimento, per fare in modo che non siano il caso o la fortuna a farlo per noi.

 

Buona Estate a tutti e ancora una volta: forza Azzurri !